III Convegno Nazionale sul Mistero della Coscienza

Interventi Dott. Cracolici
Data: 6 Maggio 2023 14:00 - 7 Maggio 2023 13:15

Di intelligenza artificiale si parla ormai da decenni: almeno dal secondo dopo guerra a partire dalla mitica Macchina di Turing e dalla costruzione dei primi giganteschi computer. Per molti anni l’idea di dotare le macchine di un’intelligenza simile a quella umana sembrò una scelta interessante, essenzialmente destinata ad accrescere le nostre capacità di calcolo e a migliorare la qualità e l’efficienza del lavoro umano.

I primi a ipotizzare scenari pericolosi furono gli scrittori di fantascienza. La tematica centrale delle loro prime elucubrazioni fu quella della “rivolta delle macchine” che, essendo dotate di un’intelligenza puramente cognitiva (quindi per definizione non bilanciata da quella emotiva) totalmente priva di attitudini e capacità critiche e per molti versi superiore a quella umana avrebbero potuto prendere il sopravvento. Alcuni romanzi e film giustamente famosi svilupparono questa tematica: basti pensare a 2001 Odissea nello spazio e successivamente a Blade Runner o a Matrix. Proprio con questi ultimi due ultimi film la tematica della “rivolta delle macchine” assunse connotati e dimensioni metafisiche. In Blade Runner la rivolta dei replicanti contro l’inventore scienziato-demiurgo che li aveva progettati con una durata di vita limitata aveva addirittura risvolti e sfumature di ordine teologico. Ma fu la serie di Matrix a portare la tematica della rivolta delle macchine alle sue estreme conseguenze.

L’ipotesi che si potesse vivere prigionieri di una pseudo-realtà totalmente distorta, creata appunto da macchine super-intelligenti per poterci controllare e dominare si configurava come una “distopia“ forse ancora peggiore di quelle di Orwell ed Huxley e perfino più realistica. Ma negli ultimi anni la situazione sembra drammaticamente cambiata: sono infatti le stesse dichiarazioni degli scienziati e dei politici che si occupano dello sviluppo e dell’adozione di queste tecnologie ai fini della trasformazione delle società umane in qualcosa di totalmente diverso da quello che sono state per millenni a farci capire che non si tratta più di fantascienza e neppure di fantastoria. L’intelligenza artificiale rappresenta oggi insieme alle biotecnologie genetiche e alle nanotecnologie uno degli strumenti più potenti nelle mani delle “Élites transnazionali” che cercano di dominare il mondo e le coscienze all’epoca dell’Anthropocene.

Ernesto Burgio  

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